Dal Vangelo di oggi - 8 Aprile 2022

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo di oggi: In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre; per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».         (Gv 10: 31-34)Mi stavo chiedendo quale fosse l’intento della Chiesa che nelle liturgie di questi giorni precedenti alla settimana santa ci pone dinanzi una serie di vangeli in cui Gesù dibatte con i giudei sulla propria identità. Uno dei motivi è sicuramente ripercorrere l’escalation che porta all’arresto, la condanna e l’esecuzione di Gesù. Ma c’è un altro motivo, molto più importante e molto più pertinente per noi. Questi vangeli ribadiscono in tutti i modi la divinità di Gesù. Ci dicono che Gesù muore perché dichiara di essere Dio. Questa sua inedita verità fonda tutta la nostra fede. Infatti, noi non crediamo in Dio, non professiamo una vaga e dignitosa appartenenza religiosa ma diciamo con forza che il Dio che ha creato il mondo e che ha voluto farsi conoscere da un popolo, Israele, finché questi lo raccontasse a tutti gli uomini, è diventato uno di noi, è accessibile. Noi crediamo nel Dio che Gesù ha testimoniato, che ha raccontato, che ha professato fino a morirne. Certo, questa pretesa scuote nelle fondamenta il nostro cattolicesimo fatto di abitudine e di pie favolette. Convinti come siamo che la fede sia una sorta di allegra interpretazione della vita che poco ha a che fare con la realtà, siamo messi in crisi dalla forza argomentativa del Maestro. Gesù invita i suoi oppositori (e i suoi discepoli, noi!) a guardare alle sue azioni. Gesù non appare un esaltato, né un millantatore. Le cose che dice le vive, i segni che compie sono lì a dimostrare la forza e l'efficacia delle sue parole. Buondì Con stima dL