Dal Vangelo di oggi - 29 Marzo 2022

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo di oggi : «Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: ‘Vuoi guarire?’. Gli rispose il malato: ‘Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me’. Gesù gli disse: ‘Àlzati, prendi la tua barella e cammina’. E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare».        ( Gv 5: 5-9) Il centro della pagina del vangelo di oggi è racchiuso in questo passaggio. Credo che tutto sia contenuto in questo racconto, in questa breve  narrazione. E in queste parole troviamo anche la definizione più bella della misericordia. La misericordia è Cristo che ti passa accanto e ti rimette nel cuore il desiderio di guarire, perché la cosa peggiore che possa capitarci non è non essere felici ma non desiderare più di essere felici. Abituarci alle nostre barelle. Rimanere quasi quarant’anni allo stesso punto, senza desiderare più un cambiamento, una rivoluzione. Ma quell’uomo lo dice bene: ‘Non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita’. È l’indifferenza degli altri che lo tiene inchiodato lì. Un uomo condannato alla solitudine, ad essere solo con la sua infelicità. Se è vero che a volte noi non siamo la causa dell’infelicità degli altri è pur vero che molto spesso ne diventiamo complici con la nostra indifferenza. Benedetto XVI una volta scrisse: «Se non mi ascolta più nessuno, Dio mi ascolta ancora». ‪ È bello poter pensare che il modo che la Misericordia ha di entrare dentro la nostra vita è dandoci qualcuno a cui poter ancora dire di noi, qualcuno che è disposto ancora ad ascoltarci, che non è stanco di noi, che non è intaccato dalla stanchezza che ci portiamo addosso. Ti auguro di incontrare qualcuno che saprà ascoltarti quando ne avrai bisogno. Con stima dL