Dal Vangelo di oggi - 27 Marzo 2024

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo secondo MatteoMt 26,14-25In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». La liturgia odierna presenta di nuovo il contesto del tradimento di Gesù nella versione di Matteo. I personaggi chiamati in causa sono i discepoli; ma le esperienze di Giuda e Pietro in particolare sono più rilevanti. Infatti, la descrizione dell’andamento della passione di Gesù in questo Vangelo, mette l'accento sul fallimento dei discepoli nell’ultima cena. Essi, pur avendo convissuto tre anni con Gesù, non lo difenderanno nel momento più importante. Al contrario fanno peggio: Giuda lo tradisce, Pietro lo nega e gli altri fuggono. La bellezza di questa trama però, è che malgrado tutto ciò, l’amore di Gesù per loro, ed anche per noi peccatori non si spegne. La sconfitta, lo scoraggiamento, il fallimento, la condanna, il tradimento non dovrebbero allontanarci da Dio ma spingerci verso di lui per mendicare il suo perdono. Se spesso noi rompiamo il nostro rapporto con il Signore agendo con leggerezza colpevole, Lui non tronca mai la sua alleanza con noi. È sempre possibile ritornare indietro e, Dio ci accoglierà e ci perdonerà perché il suo nome è misericordia. Signore, Il tuo amore è più grande della nostra infedeltà. Facci riscoprire la bellezza delle amicizie fondate sulla fiducia e il perdono reciproco. Buona giornata!D. Arthur.