Dal Vangelo di oggi - 27 Febbraio 2022

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo di oggi :«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».        (Lc 6: 42-45)Le parole del vangelo di questa mattina si commentano da sole. Fanno però venire fuori una domanda antica ma sempre attuale che accompagna la vita spirituale dei cristiani. Ed è la domanda di sapere il rapporto che c’è tra la fede e le opere. Da sempre i cristiani si chiedono ciò che conta di più: le opere o la fede. Nei vangeli, quello di Luca in particolare le opere sono la manifestazione della fede. Sono le opere che dimostrano ciò che in cui crediamo. Sono i frutti dell’adesione a Cristo. È dal nostro comportamento, dalla nostra parola, dai gesti concreti che professiamo la nostra fede. Questa lettura ci porta con umiltà a guardarci dentro prima ancora di guardare intorno a noi. Guardiamoci dentro per indicare con coraggio e umiltà ciò che può generare in noi amarezza. A pochi giorni dall’inizio della quaresima siamo invitati a fare una sosta per guardare l' albero che siamo. Lo dobbiamo analizzare senza badare troppo all’apparenza di cui siamo rivestiti, e cercare almeno un frutto che dica che la nostra vita al momento non è sprecata. E se non ne troveremo nemmeno uno, almeno dobbiamo avere l’umiltà di offrire al Signore il nostro niente senza credere che il fumo di cui tanto spesso è piena la nostra vita possa ingannare anche Lui. Gesù loda chi ammette la propria miseria, ha invece in grande antipatia gli ipocriti. Deponiamo le maschere da pecora e lasciamo che il lupo si converta. Oggi è domenica se riesci vai a messa. Dio ti benedica sempre Con stima dL