Dal Vangelo di oggi - 22 Marzo 2022

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo di oggi : Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?". Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.(Mt 18: 31-34)La domanda che sta al cuore del versetto che commento questa mattina risuona nel profondo del mio cuore. Mi costringe a fare un esame di coscienza non solo per fare i conti con la mia miseria ma per accorgermi dell’immensa bontà di Dio. Il suo amore, il suo perdono mi commuove. Gesù ci parla di perdono usando due debitori. Il primo ha un debito così grande che nemmeno dieci vite basterebbero per ripagarlo. Il secondo ha un debito di pochi spicci. Al primo viene fatta la grazia non solo della pazienza di aspettare ma viene fatta la grazia di avere il debito condonato. Il secondo debitore invece che ha contratto il debito con l’uomo graziato, si ritrova per mano di quest’ultimo gettato in galera. Come è possibile che un uomo che ha sperimentato una grazia così grande non riesca a fare allo stesso modo con un suo simile? Sembra che Gesù voglia sottolineare lo scandalo di un simile gesto, quasi a suggerirci che il fatto che dobbiamo perdonare non nasce da una nostra capacità o bontà ma dalla semplice memoria che i primi ad essere stati perdonati siamo stati proprio noi, e che senza la memoria di questa grazia che abbiamo ricevuto non riusciremo mai a farlo anche noi di conseguenza. Allora il problema diventa un altro: abbiamo memoria di quanto siamo stati perdonati? Dire in confessione “non credo di peccare”, o “sono fondamentalmente una brava persona” non ci aiuta. Non metto in dubbio che c’è molta gente santa in giro, ma solitamente i santi dicono che sono dei grandi peccatori e riescono a scovare la loro fragilità nelle pieghe più nascoste della loro vita, mentre i più incalliti peccatori sembrano vivere beatamente nella convinzione che sono migliori degli altri. Si perdona solo se si domanda al Signore la grazia di vedere quanto noi stessi abbiamo bisogno di perdono. Buondì ! Con stima dL