Vestiremo alla consapevole: le mosse Ue contro la moda usa e getta

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

L’Unione europea ha deciso di agire contro la cosiddetta «fast fashion»: capi creati in pochissimo tempo a spese dell’ambiente e dei lavoratori a basso costo, con materiali scadenti che si rovinano in fretta, per poi finire bruciati o in discariche di Paesi come Kenya, Ghana e Senegal. Valeria Sforzini spiega perché potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione, mentre Silvia Gambi anticipa in che modo dovremo cambiare il nostro modo di fare shopping.Per altri approfondimenti:Moda sostenibile contro fast fashion: la proposta Ue per evitare sprechi e riciclare abitiNasce il movimento per la moda responsabile in Italia: 20 aziende e associazioni per una filiera eticaMicrobolle, elastici di cellulosa e cotone che rigenera la terra: la nuova lunga vita del denim