Stop ai voti di metà anno: le scuole che ci provano. E perché

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Da Piacenza a Bologna, da Modena fino al liceo scientifico «Bottoni» di Milano: cresce il numero di istituti che hanno scelto di abolire trimestri o quadrimestri, valutando invece gli studenti sull’intero percorso scolastico da giugno a settembre. Valentina Santarpia racconta le ragioni di questa scelta. Mentre lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini spiega perché questa evoluzione va incontro alle necessità dei ragazzi. E no, non è buonismo.Per altri approfondimenti:La scuola no stop, da Piacenza a Bologna: ecco dove i voti di metà anno sono stati abolitiMilano, la preside del liceo scientifico Bottoni: «Niente pagelle a metà anno, gli studenti sono troppo stressati»Roma, il liceo senza voti: «Lavori di gruppo e pochi compiti, così aiutiamo i ragazzi a crescere»