Sì dell’Ue al salario minimo: che cosa cambia per i lavoratori italiani

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

L’Unione europea ha dato l’ok a un accordo che stabilisce un quadro per promuovere retribuzioni adeguate ed eque nei Paesi membri. Che finora sono 21: fanno eccezione Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia, Cipro. E l’Italia, in cui la maggior parte di chi lavora ha un contratto che già lo prevede. E questo, spiega Rita Querzè, è solo uno dei problemi nel caso in cui il nostro Paese decidesse di uniformarsi alle nuove regole.Per altri approfondimenti:- Ue, accordo per il salario minimo: fissati i criteri, ma non l’obbligo https://bit.ly/3xIRDzZ- Dai 332 euro al mese della Bulgaria ai 2.256 del Lussemburgo: come funziona il salario minimo in Europa https://bit.ly/3NJoNoT- L’inflazione e l’equivoco sul salario minimo https://bit.ly/3mG2Tqz