L’Ue, l’Italia e la nuova battaglia del grano (e del mais)

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Se non verrà rinnovata la proroga applicata per il 2023, dall’anno prossimo i 27 Paesi dell’Unione europea dovranno applicare una norma della nuova Politica agricola comune che stabilisce la fine della cosiddetta «monosuccessione». Una decisione che cambierà drasticamente non solo il paesaggio del nostro Paese, ma anche il modo di lavorare di molti imprenditori. Lo spiegano Michelangelo Borrillo e i produttori Filippo Schiavone e Cesare Soldi.Per altri approfondimenti:Stop per un anno a grano e mais: così la Ue cambia le grandi pianure d’ItaliaIstat: i giovani agricoltori sono sempre di più. Ma le sfide restanoAgricoltura e inquinamento, la Fao: «Le carbon tax non sono una risposta utile per l’ambiente»