Lacrime, sangue e sospetti: il caso della Madonna di Trevignano

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Centinaia di persone accorrono ogni giorno a Trevignano, a 50 km da Roma. Qui Gisella Cardia (per molti «la veggente») racconta delle sue visioni della Vergine con cadenza estremamente regolare: alle 3 di ogni 3 del mese. La donna (una 53enne siciliana il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla) sostiene anche di avere visto una statua di Maria piangere. Lorenzo Salvia è andato nel paese affacciato sul lago di Bracciano. E racconta quello che ha trovato.Per altri approfondimenti:Madonna di Trevignano, tra la folla che aspetta le lacrime: “I miscredenti si pentiranno, a me è apparso San Gabriele”Trevignano, le accuse dei primi “pentiti” a Gisella Cardia, fuggita dal paese lazialeLe lacrime della Madonna di Trevignano compatibili con sangue di maiale