«Io, Alex Schwazer, e le mie due vite»

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Da giovedì 13 aprile è disponibile su Netflix la docuserie che racconta la vicenda del marciatore che vinse l’oro olimpico sulla 50 km a Pechino 2008. Poi la scoperta del doping (che lui stesso confessò) nel 2012, il ritorno alle gare e la nuova positività che l’atleta altoatesino nega ancora oggi dicendosi vittima di un complotto. Di questo, del futuro, del rapporto coi figli e dell’impossibilità di liberarsi del passato ha parlato con Gaia Piccardi.Per altri approfondimenti:La docuserie Netflix su Alex Schwazer riapre il giallo del complotto contro il campione olimpicoIl caso Alex Schwazer su Netflix: “Sono e resto un atleta”Caso Schwazer, ecco perché non c’è nessun colpevole