Che cosa succede in Georgia. E perché sembra un bis dell’Ucraina

Giorno per giorno - A podcast by Corriere della Sera – Francesco Giambertone

Il partito di governo ha ritirato il progetto di legge che imponeva alle ong con finanziamenti dall’estero superiori al 20 per cento di registrarsi come «agenti stranieri»: una norma simile a quella approvata in Russia nel 2012 per silenziare il dissenso e che ha scatenato numerose manifestazioni nella capitale Tbilisi. Ma le preoccupazioni per il futuro rimangono: perché nel rapporto con Mosca non sono poche le analogie con quanto accaduto nel Paese ora in guerra, spiega Francesco Battistini.Per altri approfondimenti:Georgia: idranti e gas contro i manifestanti pro Europa e anti RussiaLa Georgia ritira la legge-bavaglio, ma la folla rimane in piazzaGeorgia, la donna della bandiera simbolo delle proteste: “L’Europa è il nostro scudo”