VIII Domenica del Tempo Ordinario. Anno A
Commento al Vangelo del giorno - A podcast by Commento al Vangelo del giorno
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LA PROVVIDENZA DEL PADRE RISPLENDE NELLE FERITE SULLE PALME DELLE MANI DI CRISTO NELLE QUALI SONO SCRITTI I NOSTRI NOMI PER L'ETERNITA'Gesù ha odiato mammona perché amava il Padre.Gesù non ha vissuto un’ora sola per se stesso, ma in ogni istante si è donato senza affannarsi e preoccuparsi; Non aveva dove reclinare il capo perché lo ha deposto sul legno della Croce.Libero come un “uccello del cielo” non ha lavorato per “ammassare nei granai” ma ha perduto la vita per annunciare il Vangelo. Per questo suo Padre lo ha nutrito di vita eterna. Come un “giglio del campo” non ha tessuto e filato per vestirsi e farsi bello, ma ha lasciato che, nudo sulla Croce, il Padre lo rivestisse della sua santità.Ha sempre “cercato prima il Regno di Dio e la sua Giustizia”, seguendone le orme sino alla morte. Per questo il Padre gli ha “dato in aggiunta” la risurrezione e la vittoria sul peccato, e tutti i beni incorruttibili perché li doni a ogni uomo.Accogliamo allora oggi questo Vangelo di verità e libertà. Lasciamoci illuminare sul nostro attaccamento ai beni e convertiamoci per vivere in Cristo. Consegniamogli noi stessi e le nostre famiglie, la missione, le parrocchie, le attività, la vecchiaia e la gioventù: “la sua vita in noi vale più del cibo, e il corpo suo tempio vale più del vestito”. Il Regno di Dio che abbiamo spesso scambiato con un sofà e una televisione al plasma è invece pienezza, gioia e pace nello Spirito Santo. E’ l’antipasto del Cielo, è già un pezzo di Paradiso qui in terra. Non è lontano, è nascosto nella nostra storia: “cerchiamolo prima” del vestito, del cibo e del denaro, della salute e del lavoro.I beni arriveranno come e quando Dio vorrà, perché è nel deserto che si impara che l’uomo non vive di solo pane ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio . “Cerchiamolo” e ascoltiamolo allora in ogni evento, soprattutto in quelli che ci fanno paura, nella precarietà e nelle “pene” di oggi. “A ciascun giorno”, infatti, “basta” la Croce dove Cristo si dona a noi senza riserve per colmarci e darci pace alle inquietudini, e dove anche noi potremo donarci.