Storie Italiane (Ig)note: Eroi e personaggi scomodi nella storia dell'attivismo italiano

#Blackcoffee - A podcast by #Blackcoffee

Categorie:

La nostra rubrica Storie Italiane (Ig)note a cura di Adil Mauro (@lastanzadiadilpodcast) è di ritorno con un nuovo episodio!   Oggi, Adil vi racconterà le storie di due Giorgio. Uno lo conoscete già perché dall'estate del 2020, una fermata della metropolitana C di Roma ha il suo nome: Giorgio Marincola (1923-1945). Noto per essere un partigiano, ricordato anche per aver pronunciato queste parole: «Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi sulla carta geografica… La patria non è identificabile con dittature simili a quella fascista. Patria significa libertà e giustizia per i Popoli del Mondo. Per questo combatto gli oppressori…»Queste parole le  pronuncia durante una trasmissione di Radio Baita costretto a parteciparvi, imprigionato da un reparto SS nel carcere di Biella , pochi mesi prima  di morire il 4  maggio 1945 a soli 22 anni. L'altro Giorgio invece è molto meno conosciuto, se non per dire sconosciuto. Di lui, infatti, si trovano solo una foto e una pagina Wikipedia che riassume la sua breve vita. Giorgio Vale (1962-1982) ucciso a soli vent'anni nel 1982,  è stato un terrorista dei NAR (Nuclei Armati Rivoluizionari). Con Adil, abbiamo deciso di mettere queste due figure a confronto perché rappresentano la molteplicità della nerezza. Da una parte abbiamo Giorgio Marincola che viene ricordato e celebrato, mentre dall'altra abbiamo Giorgio Vale che è una figura talmente scomoda per tutti che è stato messo nel dimenticatoio della storia italiana.