Massimo Bartolini - Monologhi al telefono di Donatella Giordano
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Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L’artista si rapporta con un ipotetico ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il concetto dell’intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio libero, dove l’artista simula una conversazione e l’utente diventa l’interlocutore. In questo monologo Massimo Bartolini rende omaggio ad Arthur Rimbaud, poeta francese il cui interesse per i libri di carattere tecnico-scientifico lascia la traccia di una fitta corrispondenza con i suoi “cari amici”. Le lettere che l’artista recita nel suo monologo sono il racconto di una piuttosto bramosa e dettagliata ricerca di testi e materiali durante il suo soggiorno presso Aden, città nello Yemen. Già nel 2003 Bartolini aveva dedicato al poeta francese l’opera “Desert Dancer”: una libreria che contiene trattati scientifici e manualitecnici messi a disposizione per la consultazione. L’artista riflette sul rapido avanzamentotecnologico e sulla sempre più diffusa tendenza ad abbandonare la pratica del saper fare. La libreria è percorribile all’interno da un visitatore per volta, come a volergli regalare un momento di solitudine e di evasione, invitandolo contemporaneamente a calarsi dentro ai principi e alle leggi che regolano il mondo.