Arte fuori porta - Fattoria di Celle - a cura di Ofelia Sisca
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Condividere la propria collezione con la Natura, una scelta originale che profuma di StoriaUn gesto curioso per un collezionista, quello di pensare ad una collezione in forma di parco, opere monumentali, costi, tempi, la trasformazione di un giardino in un cantiere perennemente in divenire. Queste problematiche non hanno impensierito Giuliano Gori, che carezzava già dagli anni Sessanta il desiderio di poter, prima o poi, vedere le opere d’arte nel posto in cui l’artista le ha pensate da principio, in cui sono nate. Questo sogno è diventato realtà nel decennio successivo e da allora la Fattoria di Celle ospita alcuni dei più grandi nomi del contemporaneo, spesso in forme e materiali che non ci si aspetterebbe da loro, ispirati da quel luogo speciale. Entusiasta, agguerrito, orgoglioso dello spazio che in aprile ha toccato i cinquant’anni di vita, il fondatore di Celle si racconta come sognatore dell’arte prima che collezionista. Dice di essere nato con una scultura in mano, avrebbe voluto vedere un Botticelli lì dove il pittore l’aveva immaginato e ci racconta di aver bacchettato amichevolmente personaggi che popolano i libri di storia dell’arte del nostro tempo. Il resto lo sentiremo dalla sua viva voce